"La Via del Qigong"

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Storia recente del Qigong

Influenze esterne nello sviluppo del Qigong

Origini e significato del nome Qigong

Energia vitale nelle altre culture

Applicazioni Mediche del Qigong

Accenni al pensiero cinese

Classificazioni del Qigong

Principi teorici del Qigong

Qigong statico: posizioni base

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Articoli pubblicati

"Ba Duanjin" (gli "Otto Broccati")

Uno strumento prezioso

Il Sorriso ed il Qigong

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Pagina aggiornata il: 01/02/2015

Origini del nome Qigong

 

   Il Qigong è stato conosciuto con molti nomi diversi attraverso la storia cinese. In tempi antichi era chiamato "Tu gu na xin" (lett. Espellere il vecchio, assorbire il nuovo), "Xing qi" (lett. Muovere il Qi), "Yang sheng" (lett. Nutrire le forze vitali), "Nei gong" (lett. Lavoro interiore). Ma la denominazione più comune anche in passato era "Dao yin" (lett. Guidare e condurre), che era una contrazione di un’espressione più lunga e complessa: "Dao qi ling he, yin ti ling rou" che letteralmente significa "Guidare il Qi porta all’armonia, condurre il corpo porta alla flessibilità".

        La spiegazione di questa espressione è che attraverso il riequilibrio della respirazione puoi fare in modo che il Qi degli organi, dei visceri e di tutti i meridiani sia in armonia; attraverso il movimento degli arti, puoi rendere tutto il corpo più flessibile, agile e armonioso. Questo nome si riferisce ai componenti principali dell’auto – terapia: respirazione ed esercizi fisici.

        Il termine Qigong è in realtà molto recente. Fu menzionato per la prima volta in un testo attribuito al maestro taoista Xu Sun (morto nel 374 d.C.), ma più probabilmente databile durante la din. Ming (1368 – 1644). La parola Qigong, non fu comunque usata nell’accezione corrente specializzata di "Arte della coltivazione del Qi", fino al ventesimo secolo.

        Secondo l’autrice e studiosa taoista C. Despeux, la parola Qigong apparve nei titoli di due opere pubblicate nel 1915 e 1929, dove "designa la forza proveniente dal lavoro con il Qi e le applicazioni marziali (della stessa forza). L’uso terapeutico di questo termine porta la data del 1936, quando un certo Dong Hao pubblicò a Hanzhou un’opera intitolata "Terapia speciale per la tubercolosi: Qigong". Da quel momento "qigong" è stato ampiamente usato in questa accezione medica, rappresentando tutte le discipline auto–terapeutiche composte da esercizi e meditazione, dai tempi antichi fino ad oggi.

Etimologia e significato di Qigong

 

        Il nome ormai comunemente usato per designare tutte le tecniche di pratica interiore del sistema corpo - respiro - mente è "Qigong", composto dai due ideogrammi: "Qi" e "Gong".

 qi           gong

        Il primo indeogramma, Qi, ha un'etimologia complessa, poiché è utilizzato da migliaia di  anni con un significato che si è evoluto e modificato nel corso della storia. Era già presente sulle ossa oracolari risalenti ad almeno settecento anni prima di Cristo. Anticamente il carattere era composto dalla sola parte superiore ed esterna, raffigurando solo del vapore che dalla terra sale verso il cielo. In un secondo momento, vi è stato aggiunto il radicale "mi", indicante il chicco di riso, quindi, quella parte materiale che cuocendo rilascia il vapore, tendendo a rimanere in basso. In sintesi, abbiamo la convergenza dei due elementi fondamentali: l'elemento celeste, yang e quello terrestre, yin. Vi era poi, un altro ideogramma, connesso con lo stesso concetto, formato dal radicale indicante il fuoco, unito ad un carattere con un significato di astrazione, un quid non quantificabile, non visibile, formato da un uomo che lotta contro un ostacolo (quest'ultimo carattere da solo ora significa "no", è una negazione. Entrambi i caratteri danno bene il senso di un certo stato di materia-energia non quantificabile, non visibile, che trasmette informazioni ed è in continuo movimento.

        Il secondo ideogramma, Gong, è composto anch'esso da due elementi: quello di sinistra, che gli dà la pronuncia, indica "lavoro", quello di destra, invece, significa "forza / potenza". Per questo il reale significato dell'intero carattere è un "lavoro meritorio", fatto con impegno e costanza.

        Il nome Qigong, è quindi un termine molto significativo, ma, indicando delle tecniche di pratica, anche di molto più ampio significato. Indica infatti tutto quello che può essere fatto per operare sul Qi: dal lavoro fisico sul corpo, muscoli, giunture, organi interni, ... alla regolazione del respiro, della mente e del cuore; dal lavoro fatto su se stessi, interiormente, a quello fatto in relazione al mondo esterno e agli individui intorno a noi. Per questo in Cina si parla di Qigong, anche quando ci si rivolge a tecniche di cura che qui chiamiamo massaggi, shiastsu, riflessologia, pranoterapia, ...

 

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